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Scioperi trasporti: raggiunto accordo su nuovo contratto collettivo regionale

EVERYMAN FILMS (EVERYMAN FILMS) from EVERYMAN FILMS , EVERYMAN FILMS, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Sindacati e datori di lavoro hanno concordato un nuovo contratto collettivo di lavoro per il trasporto regionale: nell’arco di 27 mesi, i dipendenti riceveranno gradualmente un aumento salariale del 15 per cento e una tantum di mille euro, dice NOS.

Nel pacchetto sono previste anche misure per ridurre il carico di lavoro, come pause extra e ci sarà uno schema per specifico per i lavoratori anziani: questo significa che un dipendente che lavora al 60% dall’età di 63 anni riceverà  l’80% della retribuzione e matura il 100% della pensione.

I sindacati hanno condotto per mesi una campagna per fare pressione sui datori di lavoro: per due o tre giorni alla settimana autobus di compagnie come Arriva, Keolis ed EBS hanno incrociato le braccia. A metà marzo le azioni sono state sospese perché erano ripresi i colloqui. Ora che c’è il contratto collettivo, i nuovi scioperi sono stati definitivamente accantonati.

Soddisfatti i sindacati. L’accordo dovrà ora essere sottoposto agli iscritti. Rientrano nel contratto collettivo regionale di trasporto circa 13.000 persone.

Tuttavia, manca ancora un tassello: non è stato ancora raggiunto un accordo sul contratto collettivo di lavoro per il trasporto multimodale, che copre circa 1300 autisti di autobus, capotreni e macchinisti che lavorano ad Arriva (nord e sud), Keolis (est) e Qbuzz (ovest). I colloqui per quel contratto collettivo continueranno la prossima settimana.

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