Schiphol, stretta sui passeggeri che “alzano il gomito”. L’horeca dello scalo: sono diventati un problema per tutti

Continuano i disordini causati da passeggeri alticci all’aeroporto di Schiphol. I 2800 addetti alla ristorazione sono stati addestrati per individuare le situazioni problematiche e prevenirle evitando di servire alcolici ai clienti in questione. Avvertiranno anche le compagnie della presenza eventuale di passeggeri alterati.

Walter Seib di HMSHost, l’organizzazione che rappresenta circa il 70% dei bar e dei risoranti nell’aeroporto, ha dichiarato che l’acquisto di cibi e bevande è cresciuta due volte più velocemente rispetto al numero dei passeggeri dello scorso anno.

Seib ha detto che le misure preventive non saranno prese  nei confronti di coloro che si fanno un paio di bicchieri durante il pasto, ma riguarderanno quei passeggeri molesti che disturbano i compagni di viaggio e il volo stesso. “Alcuni di loro sono davvero fastidiosi, fanno confusione in viaggio e sono l’incubo dei piloti. Non possiamo tollerare di mettere in pericolo gli altri passeggeri”.

Anche Frank Allard dell’organizzazione Barin Nederland sta sostenendo le decisioni dell’aeroporto. “Lavoriamo a stretto contatto con Schiphol per limitare i comportamenti molesti a bordo. Stiamo tenendo d’occhio sempre più da vicino i passeggeri al gate, se necessario vieteremo loro di partire”.

Seib ha detto che i viaggiatori dovrebbero informarsi maggiormente sui pericoli dell’alcohol. “Le sanzioni dovranno essere chiare. La possibilità di essere multati deve scoraggiare i clienti a bere oltre il limite consentito prima di un volo”.

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