Le misure e le restrizioni contro il nuovo Coronavirus hanno comportato un evidente calo nel numero di voli. Infatti, il numero di passeggeri che hanno volato passando per l’aeroporto di Schiphol nel mese di marzo è stato inferiore del 56% rispetto a marzo 2019. In generale, il numero di voli è diminuito del 37 % rispetto a marzo 2019.
A metà marzo il governo olandese ha attuato varie restrizioni di viaggio, causando una riduzione del 66% dei voli nella seconda metà del mese. I Paesi Bassi non consentono voli e passeggeri provenienti da vari paesi, tra cui Cina, Hong Kong, Iran e Corea del Sud. Questo non ha influito solo sugli arrivi, ma ha diminuito anche le partenze. Sono entrate in vigore anche restrizioni sull’entrata di passeggeri positivi al Coronavirus.
Il calo del numero di passeggeri da e per l’Asia era però iniziato nel mese di febbraio. Poi è proseguito nel mese di marzo. I voli tra Amsterdam e gli aeroporti in Cina sono calati di oltre l’89 %. Mentre i voli da e per Hong Kong sono diminuiti quasi dell’83 %. C’è stato anche un impatto significativo sui voli da e per la Corea del Sud (-71 %), l’Iran (-66 %), gli Stati Uniti (-56 %) e il Canada (-51 %).
I dati ottenuti dallo studio di Statistics Netherlands mostrano che, nell’ultima settimana di marzo, a Schiphol c’è stato l’80 % di viaggiatori in meno rispetto a un anno prima. Il numero è poi salito ancora di più la settimana successiva. Negli ultimi giorni si è registrato solo il 5% dei viaggiatori e il 10% dei voli, rispetto ai dati del 2019.
L’aeroporto ha chiuso tutti i gate dei moli C, G, H e M, insieme a una parte dell’atrio B, a causa della mancanza di voli. Questi gate adesso fungono da sono parcheggio per gli aerei fermi.