Il sottosegretario alle infrastrutture Sharon Dijksma ha annunciato in una lettera di aver riesaminato la valutazione dell’impatto ambientale (MER) dell’aeroporto di Schiphol, scrive NOS. La relazione è stata inviata al Consiglio Ambientale all’inizio di questa settimana, ma è stata rinviata perché il Ministero ha domande sulle conclusioni.
Il MER è utilizzato per calcolare se e quanto Schiphol possa crescere dopo il 2020. Un simile rapporto era stato presentato lo scorso anno, ma a causa dell’uso di un modello di calcolo olandese errato, le conclusioni hanno richiesto un assestamento. In questa seconda relazione, scrive NOS, il modello europeo Doc29 è stato utilizzato per individuare meglio l’impatto degli aeromobili sull’ambiente.
Ma i risultati di questa seconda relazione, sollevano troppe domande, ha scritto Dijksma. “Nei giorni scorsi ho scoperto che esistono grandi differenze nei risultati tra i calcoli precedentemente presentati con il modello di calcolo olandese e i calcoli effettuati con il modello Doc29”.
MER di Schiphol mostra risultati inspiegabili, dice Kees van Oijk, rappresentante dei residenti di Harlemermeer presso il consiglio ambientale Omgevingsraad. “Mentre i nuovi calcoli mostrano che l’inquinamento acustico nell’ambiente è peggiore del previsto, gli stessi calcoli consentono una maggiore crescita”, ha detto. “Come può essere?”. Van Oijk non esclude che Schiphol consapevolmente abbia forzato il modello di calcolo utilizzato per permettere una crescita più elevata. Secondo lui, Dijksma sta cercando di impedire un debacle, come nel caso di Lelystad, dove ha dovuto ammettere che le cose non erano in ordine dopo la pubblicazione del MER.
In risposta al rinvio della presentazione del MER, Schiphol vuole che “tutti i punti di partenza siano sostenuti da tutte le parti al tavolo”. Dall’aeroporto di Amsterdam discono di essere sicuri che i punti di partenza per i calcoli del MER sono corretti, perchè approvati anche da consulenti esterni.