Secondo un reporter del Volkskrant, la mostra di Escher in het Paleis, a l’Aia sarebbe costituita principalmente da riproduzioni.
Il curatore della fondazione MC Escher Mark Veldhuijsen e il direttore del Escher in het Paleis Benno Tempel si rimbalzano la responsabilità.
Da una parte, la fondazione dice di non essere stata informata delle riproduzioni, mentre il museo afferma che il loro utilizzo fosse stato concordato con firma del contratto. “La licenza per i lavori di Escher ammette l’uso di riproduzioni solo in caso gli originali siano danneggiati” afferma Veldhuijsen e aggiunge che non è lecito affittare gli originali ad altri musei per esporre le riproduzioni a l’Aia.
Il direttore del museo si difende informando dell’esistenza di un cartello posto all’entrata della mostra che avvisa i visitatori delle riproduzioni. Il Volksrant tuttavia non ha potuto verificare l’esistenza di tale informazione.