L’assistenza sanitaria per la salute mentale, l’assistenza specialistica e l’assistenza ospedaliera stanno tutti tornando ai livelli normali precedenti alla pandemia di coronavirus. “Non tutte le cure sono tornate ai livelli precedenti, ma i pazienti generalmente ricevono le cure di cui hanno bisogno. C’è anche spazio per cure meno urgenti”, ha riferito l’autorità sanitaria olandese NZa sulla base di nuovi dati mercoledì.
L’epidemia di coronavirus ha interrotto la maggior parte delle cure non urgenti, poiché gli operatori sanitari si sono concentrati sulla cura del vasto numero di pazienti Covid-19. Nella prima metà di quest’anno, sono stati 791 mila in meno i rinvii di pazienti a medici specialisti. E a partire da marzo, ci sono stati 63 mila rinvii alle cure per la salute mentale meno del previsto in base ai dati dello scorso anno. “Il numero di rinvii dai medici generici agli ospedali è quasi tornato ai livelli pre-crisi”, ha riferito NZa.
A giugno i medici specialisti hanno visitato 150 mila pazienti in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. E il numero di pazienti trattati in ospedale è ora stimato a oltre il 90% di quanto previsto sulla base dei numeri dell’anno scorso. Anche il numero di trattamenti ambulatoriali è quasi tornato alla normalità. I rinvii per l’assistenza sanitaria per la salute mentale sono tornati a oltre il 90% delle aspettative. Sulla base dei dati di tre grandi istituti di salute mentale, sembrerebbe però che il numero di pazienti che rientrano nelle cure della sanità mentale non si sia ancora completamente ripreso.
Gli screening per il cancro sono ripresi, ma non sono ancora a piena capacità. Lo screening del cancro del colon è ripreso l’11 maggio e un totale di oltre 116 mila pazienti sono stati invitati a svolgere i test nel mese di giugno – il 78% del totale dei pazienti invitati a giugno dello scorso anno. Lo screening del cancro al seno è ripreso l’8 luglio al 40% della capacità normale. E lo screening del cancro cervicale è ricominciato il 1 ° luglio, a pieno regime.
“Le cure sembrano ritornare ad una normale stabilità, in cui tutti i servizi possono essere forniti di nuovo”, ha detto NZa, definendolo un grande risultato per ospedali, cliniche e tutti gli operatori sanitari. L’autorità continuerà a monitorare da vicino la situazione, tenendo d’occhio i tempi di attesa e rimanendo vigili per possibili rallentamenti.