Tutte le parti hanno firmato l’accordo sul pacchetto di salvataggio per la Brussels Airlines, ma serve ancora l’approvazione della Commissione Europea e del governo tedesco.
Venerdì la compagnia area belga ha confermato di aver siglato un accordo con il governo e con il consiglio di amministrazione della sua società madre, la tedesca Lufthansa. La firma dell’accordo rappresenta una vittoria per la compagnia di bandiera belga che arriva dopo mesi di difficili negoziati.
In un comunicato stampa, Brussels Airlines ha confermato le relazioni preliminari secondo cui avrebbe ricevuto un prestito di 290 milioni di euro dal governo belga e un’iniezione di contati di 170 milioni di euro da Lufthansa.
“Siamo molto soddisfatti, questo è stato davvero l’ultimo pezzo del puzzle, la nostra ripresa è pronta”, ha dichiarato il portavoce della compagnia aerea Kim Daenen al Brussels Times.
I termini dell’accordo per il salvataggio della compagnia devono ancora essere approvati dal governo tedesco e dalla Commissione Europea, un processo che secondo Daenen verrebbe avviato “al più presto”.
L’accordo finale si avvicina, dopo mesi di lunghe trattative. Il governo belga infatti ha spinto Lufthansa a provvedere delle garanzie di crescita per l’industria del trasporto aereo belga.
Martedì il ministro delle finanze Alexander De Croo ha annunciato un accordo preliminare che , secondo De Croo, garantisce prospettive occupazionali positive. Inoltre l’accordo include impegni vincolanti che contribuirebbero a far diventare l’aeroporto di Bruxelles un importante snodo per i collegamenti aerei.
Evitare il fallimento
De Croo ha anche affermato che l’accordo vieterebbe che i fondi belgi sbloccati per gli aeroporti di Bruxelles finiscano invece nella casse di Lufthansa.“Nel caso una delle parti non osservi gli accordi, è previsto un meccanismo di arbitraggio”, ha scritto De Croo in una dichiarazione online.
Il governo belga sta cercando assicurazioni da entrambe le compagnie aeree per cercare di evitare un nuovo scenario Sabena. L’ex compagnia aerea nazionale è fallita nel 2001 nonostante le assicurazioni della sua società madre Swiss Air, che è anche crollata.
Daenen ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli sui termini dell’accordo prima della revisione da parte della Commissione Europea e delle autorità tedesche.
Nella dichiarazione stampa di martedì, De Croo ha affermato che la compagnia aerea dovrebbe rimborsare il prestito del Belgio da un milione di euro entro il 2026. Inoltre ha aggiunto che si prevede che l’accordo venga approvato ed entri in vigore “nel corso di questo mese”.