Non basterà il drone salvavita a mettere al riparo gli olandesi. Previsioni ‘apocalittiche’ per quanto riguarda la sanità arrivano, infatti, dalla Fondazione olandese per il Cuore Hartstichting: infarti, ictus e arresti cardiaci colpiranno 1.4 milioni di persone in Olanda entro i prossimi 25 anni, se non si cambieranno drasticamente (in meglio) stile di vita e alimentazione.
Il Ministero della Salute ha recuperato informazioni riguardanti i tassi su fumatori, obesità, alta pressione sanguigna e malattie cardiache e arteriose ai fini di stilare una valutazione sull’impatto di problemi cardiaci sulla società entro il 2040. Nonostante la popolazione più anziana abbia il suo peso, il vero problema sembra essere il pessimo stile di vita, ha riferito la fondazione. Alta pressione sanguigna, troppo colesterolo, obesità, mancanza di esercizio fisico e fumo sono infatti fattori fondamentali per lo sviluppo di problemi al cuore.
Solamente nel 2011, 850.000 persone hanno sofferto di problemi cardiaci e ictus, trasformando così malattie cardiache e arteriose nella seconda causa di morte dopo il cancro, almeno per quanto riguarda i Paesi Bassi.
Senza contare la ricaduta socio-economica del tutto. Al momento, dicono le stime del Ministero, le spese che il sistema sanitario assorbe per affrontare la cura di pazienti cardiopatici si aggirano attorno agli 8,3 miliardi di euro annui.