La Residenzgalerie di Salisburgo celebra il Secolo d’oro della pittura olandese in una mostra visitabile fino al 12 gennaio 2020.
Golden Times: 17th century Dutch painting si concentra in particolare sui punti salienti della pittura europea e olandese, includendo i capolavori di Vienna e Salisburgo. Il diciassettesimo secolo è stato testimone di ottime condizioni economiche e socio-politiche; elemento vitale per la fioritura artistica europea, in particolare quella olandese, che ha raggiunto una qualità senza precedenti.
I soggetti erano tra i più disparati: dalle nature morte ai paesaggi, dai fondali marini ai ritratti e molto altro ancora. Molti di questi soggetti costituivano una novità nella pittura occidentale e risentono delle tradizioni del dettagliato realismo ereditato dalla prima pittura neerlandese.
La produzione a sfondo religioso venne progressivamente lasciata da parte, aprendo la strada a numerosi generi; pittura paesaggistica appunto, o rappresentazioni di vita quotidiana e contadina.
Il tutto senza andare a lesionare la qualità dello stile pittorico. Questo risentiva ancora dell’influenza dei grandi maestri medievali: lo studio di ogni forma d’arte infatti si basava sull’apprendistato.
Oggi, Erika Oehring, della Residenzgalerie austriaca, ha curato l’esposizione, che vanta tra le opere i nomi di artisti come Rembrandt, Willem van Aelst, Pieter Codde, Dirk van Deelen, Reinier Nooms, Adrian van Ostade, e tantissimi altri.