Dopo la presentazione dell’accordo di coalizione, è il momento del passo successivo: il dibattito sulla formazione. L’informatore Remkes ha affermato ieri che l’intero processo ha messo alla prova la pazienza di molti e che i politici devono valutare perché la formazione di governi richiede così tanto tempo, dice NOS.
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Oltre al rapporto finale degli informatori Remkes e Koolmees, i parlamentari discuteranno anche del contenuto dell’accordo di coalizione: gran parte dell’opposizione critica il piano di riduzione dei costi dell’assistenza sanitaria. Il governo vuole contenere la spesa di 4,5 miliardi di euro.
Il leader dell’SP Marijnissen ha parlato di un coltello nella schiena dell’assistenza sanitaria e Klaver di GroenLinks pensa che sia un “grande errore”, che va corretto. Anche Ploumen (PvdA) ha reagito con forza: “In questo momento, questa coalizione per la ripartenza sta tagliando 5 miliardi alla sanità. Lo trovo incomprensibile”. Il leader del PVV Wilders: “Invece di investire, ora taglieremo strutturalmente 5 miliardi”.
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Il governo in pectore, con la pandemia in corso, ha il difficile compito di spiegare la ragione di tagli di questa dimensione. Inoltre, l’enorme spesa annunciata dal budget è in larga parte dovuta a capitoli ignorati per anni da governi composti dalle stesse persone che si candidano ad un nuovo mandato; i piani, inoltre, sono molto generali e non spiegano come faranno a realizzare tutto il programma.