Dal 27 al 31 maggio, due grandi fiere d’arte contemporanea concentrate in pochi giorni, hanno accesso i riflettori del mercato europeo su Kunst RAI e Amsterdam Art Fair.
Un momento importante per chi acquista (portafoglio permettendo) ma anche solo per curiosi ed appassionati, il modo ideale per allenare l’occhio all’arte contemporanea; le fiere d’arte sono infatti l’occasione per le gallerie di mostrare gli artisti che rappresentano e incontrare i collezionisti e i professionisti del mondo del settore.
Inaugurata nel 1984, Kunst RAI ha presentato una settantina di gallerie offrendo una panoramica abbastanza completa del mercato dei Paesi Bassi, da Amsterdam a Maastricht passando per L’Aja e Utrecht. Amsterdam fair era invece alla prima edizione, ma promette sviluppi futuri interessanti: lo scopo è infatti riunire e mostrare l’avanguardia artistica della città di Amsterdam. Da sempre capitale culturale dell’Olanda, il suo ruolo catalizzatore ha ripreso un paio d’anni fa energia dopo la riapertura del Rijksmuseum e dello Stedelijk Museum.

Luogo di incontro privilegiato per gli appassionati d’arte, le fiere sono anche una vetrina necessaria per le gallerie, che spesso faticano a sopravvivere.
Il bisogno di rendersi visibili e farsi conoscere dai compratori, spinge spesso i galleristi a spendere somme importanti per partecipare alle fiere: ci vogliono 500 euro solo per presentare il dossier e poi qualche migliaio per l’allestimento dello stand.
Resta da vedere se l’apertura in contemporanea di due grandi fierie – entrambe nella zona sud di Amsterdam, all’area espositiva RAI e alla Kunsthal Citroen – contribuirà ad attirare i grandi collezionisti e il pubblico internazionale.
Paola Pirovano
Pic: pixabay