Sembrava un addio volontario, quello voluto da Tjeerd Visser, braccio destro dell’Arcivescovo di Rotterdam, dopo anni ai vertici della Cura di Rotterdam e invece, una ricostruzione del quotidiano NRC, racconta un’altra storia: il togato non se ne sarebbe andato volontariamente ma sarebbe stato cacciato via proprio dall’Arcivescovo Van den Hend.
Al contrario, dalle dichiarazioni ufficiali sembrava che il divorzio (tra religiosi) fosse stato consensuale e che addirittura la Curia fosse pronta ad assisterlo nella ricerca di un lavoro. Colpo di scena, l’NRC racconta l’inimmaginabile: Visser non sarebbe andato via ma sarebbe stato cacciato perchè è venuto fuori che stava correndo come sindaco di Zoeterwoude.
L’incarico, spiega Rijnmond, non sarebbe compatibile con il diritto ecclesiastico. Secondo un costituzionalista, sentito da NRC, è piuttosto inusuale che un prete decida di correre per le elezioni.