Rotterdam, presunti abusi sessuali a minori eritree rifugiate in una chiesa

Come dichiarato lunedì 11 Gennaio, dall’assessore Michel Van Elck su Twitter, è stata depositata al Consiglio Comunale di Rotterdam una petizione per indagare presunti abusi sessuali su minori rifugiate eritree presso la Chiesa Eritrea Tewahdo.

Secondo quanto riportato dal quotidiano di ispirazione calvinista Reformatorisch Dagblad, la comunità si sarebbe detta “scioccata” dalle segnalazioni pervenute al COA, L’Agenzia Nazionale per i Rifugiati, che ha richiesto il dibattito già per domani, giovedì 14.

Dorine Manson, direttore di VluchtelingenWerk, invita all’allerta e ritiene che sia “fondamentale fare di tutto affinché queste giovani donne vulnerabili siano tutelate”. Sarebbero infatti 20, secondo quanto riportato dai media, le gravidanze frutto di rapporti non consenzienti e su cui le forze dell’ordine di Rotterdam stanno indagando.

Un portavoce della polizia ha poi dichiarato la difficoltà nel condurre le indagini, data la mole di fedeli eritrei che arrivano in chiesa quotidianamente e data la loro provenienza, che coprono anche lunghe distanze per arrivare nella città. Proprio per evitare i rientri serali, alcune donne avrebbero trascorso la notte in chiesa, dove sarebbero state vittime di abusi.

Anche Madelon Grant, direttore di SKIN Rotterdam (associazione che riunisce le chiese di migranti), ha espresso la sua riluttanza nei confronti della vicenda, invitando i vertici di Tewahdo a indagare in house e a fondo sulle segnalazioni pervenute.

 

 

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