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Rotterdam, il comune annuncia nuovi alloggi per studenti. E se la prende con gli stranieri

Il comune di Rotterdam vuole fare qualcosa per migliorare la situazione abitativa degli studenti costruendo almeno altri 400 alloggi l’anno fino al 2026. Possibilmente non per stranieri, dice Rijnmond, il cui numero dovrebbe scendere, secondo la municipalità.

Rotterdam è la seconda città studentesca più grande del paese ma per quanto l’istruzione sia popolare, è difficile trovare alloggi per studenti buoni e convenienti. 

“La carenza di alloggi  è solo peggiorata negli ultimi anni. Stanno arrivando sempre più studenti e anche molti altri dall’estero. La crescita delle abitazioni non tiene il passo. Il risultato è che gli studenti continuano a vivere a casa e devono viaggiare molto per arrivare in ateneo”.

Il comune di Rotterdam ha accettato di iniziare a costruire rapidamente: nei prossimi quattro anni verranno aggiunte 1600 abitazioni ma certamente non bastano.

La presidente del consiglio Miriam Hoekstra van der Deen di Woonstad Rotterdam e Stadswonen dice a Rijnmond: “Come proprietari, ora abbiamo seimila case per studenti. Sembra molto, ma allo stesso tempo 40mila studenti sono registrati per una casa per studenti, settemila di loro stanno cercando attivamente, quindi c’è molta più domanda che offerta”. 

Rotterdam vuole anche distribuire maggiormente le nuove residenze studentesche in tutta la città per evitare che i fastidi connessi con la presenza di tanti giovani vengano scaricati solo su un quartiere o due. AKralingen, ad esempio, sono regolari le lamentele e l’aspettativa è che non verranno aggiunte molte case lì, ma in altri luoghi, ad esempio a Brainpark vicino alla stazione della metropolitana Kralingse Zoom, dove gli edifici per uffici saranno convertiti in abitazioni.

Rotterdam sta anche avviando trattative con i comuni limitrofi per vedere se è ancora possibile costruire stanze per studenti lì.

Miriam Hoekstra van der Deen dice: “Stiamo facendo del nostro meglio, ma è complicato”. E il problema maggiore, dice, sarebbe l’afflusso di studenti stranieri.  Secondo Zeegers, assessore all’edilizia, il gran numero di studenti internazionali in formazione a Rotterdam dovrebbe essere rallentato. Chiede ancora una volta al governo e alle istituzioni educative di farlo. “Non siamo contrari all’internazionalizzazione, ma ora sta diventando troppo”. 

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