Il primo ministro Rutte chiederà oggi al vertice ‘UE un’analisi approfondita sulle necessità dei paesi per riprendersi dalla crisi del corona. Solo allora parlerà di soldi. Per quanto riguarda il premier, il discorso sugli eurobond è “morto e sepolt0”.
I capi di governo si incontreranno oggi per discutere sul cosiddetto fondo di ripresa economica. Migliaia di miliardi di euro dovrebbero essere depositati in quel fondo, paragonato da alcuni al Piano Marshall. Ma l’Italia non cede sugli eurobond e a Bruxelles, fonti di NOS, sottolineano che solo interventi con bilancio esistente, e al massimo fondi aggiuntivi, potranno riscuotere il sostegno olandese. Nessun intervento
Italia, Spagna, Portogallo e Francia affermano che i Paesi Bassi non sono solidali con i paesi duramente colpiti. Il primo ministro Rutte e il ministro delle finanze Hoekstra hanno già affermato più volte che, a loro avviso, la solidarietà non equivale a denaro gratis; l’Olanda, infatti, è disposta ad aiutare ma con condizioni. Inoltre, l’Olanda è contraria ad aumentare il budget comunitario oltre l’1% e se saranno necessari più soldi, dovrà essere “una tantum” e non strutturalmente.