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“La polizia belga rifiuterà l’accesso alla spiaggia a giovani dello stesso tipo di quelli di domenica”, hanno detto gli agenti assegnati alla sicurezza di Blankenberge, la località di mare dove nel weekend è scoppiata una violenta rissa che ha richiesto l’intervento di decine di agenti. Il comune ha deciso, allora, di limitare l’accesso alla località balneare per evitare altre escalation.
Ma l’uscita del portavoce della polizia locale, non è piaciuta a tutti: sui social, infatti, sono fioccate le accuse di “profilazione razziale”; i giovani, infatti, erano tutti di minoranze etniche.
Il conduttore Vinz, ha reagito infuriato su Instagram. “Per riassumere: se vado a Blankenberge per un giorno, verrò controllato [dalla polizia] perché sono di Bruxelles e assomiglio alle persone che hanno scatenato la rissa, secondo i loro pregiudizi”, ha scritto. “Sarò rimandato a casa in treno, con il divieto di recarmi in una città del mio paese, a differenza di altri che non hanno il mio stesso profilo.”
Secondo l’emittente pubblica fiamminga VRT, la polizia ha respinto le accuse di profilazione razziale o etnica, affermando che avrebbero effettuato controlli su grandi gruppi di giovani, indipendentemente dall’origine.