Sul rimborso dei biglietti per i voli cancellati a causa del corona, la Commissione europea va contro la pressione di alcuni Stati; secondo RTL Nieuws, l’UE avrebbe inserito il rimborso dei biglietti come condizione necessaria affinchè si ristabilisca una fiducia tra compagnie e viaggiatori e pertanto respinge la richiesta, soprattutto franco-olandese, di deroghe alla normativa comunitaria.
Secondo il regolamento UE sui diritti dei consumatori, le compagnie sono obbligate ad offrire l’alternativa voucher-rimborso ma al contrario, KLM, Air France e altre insistono nel non voler rimborsare i consumatori appellandosi al “buon senso”.
Il rimborso è una delle raccomandazioni contenute in un progetto per la riapertura delle frontiere interne della Commissione europea, riferisce AD. Oggi viene presentata la tabella di marcia per la progressiva reintroduzione della libera circolazione e tra le premesse, ci sarebbe proprio quella di restituire i soldi ai viaggiatori.
Ad oggi, i Paesi Bassi e altri undici paesi hanno chiesto all’Unione di sospendere il regolamento sui diritti di consumatori e dar loro la possibilità di utilizzare i voucher. La Commissione ritiene che spetti ai governi salvare l’industria turistica nel loro paese dalla bancarotta e scaricare la responsabilità sui consumatori.
Gerard Spierenburg, portavoce dell’Associazione dei consumatori, è soddisfatto della posizione.