Clément Bardot, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Il tribunale di Amsterdam ha rilasciato il criminale di Amsterdam Henk Rommy (71), noto come “Zwarte Cobra”. Sebbene il “Cobra Nero” sia ancora sospettato di essere l’ideatore di un duplice omicidio nel 1993, potrà attendere il processo in libertà, dice il Parool.
Il caso del 1993 ruota attorno all’omicidio del trafficante di diamanti e di droga Henie Shamel e della sua fidanzata Anne de Witte. Entrambi sono stati freddati a colpi di arma da fuoco ad Anversa la notte tra l’8 e il 9 maggio 1993 da due uomini armati, mentre erano seduti in macchina davanti alla casa di Shamel. La coppia è morta per le ferite riportate pochi giorni dopo, spiega il Parool.
Testimoni dell’ambiente criminale dissero agli investigatori dell’epoca che “un conflitto di lunga durata” tra Shamel e Cobra Nero, a proposito di un carico o di hashish intercettato, era all’origine del duplice omicidio. Shamel aveva chiesto circa 1,7 milioni di fiorini a Rommy come risarcimento per il sequestro della droga. Rommy avrebbe preferito risolvere la questione da gangster.
Il duplice omicidio fa parte del maxi processo Passage: altri cinque sospetti sono stati precedentemente condannati per la loro parte nel duplice omicidio di Anversa.
Il 71enne Rommy è considerato un veterano nell’ambiente criminale di Amsterdam: non poteva essere perseguito per questo caso prima, perché stava scontando una lunga pena detentiva negli Stati Uniti per traffico di droghe chimiche. Dopo aver scontato la pena è stato estradato nel 2021 in Olanda, dove deve ancora scontare una pena detentiva di 14 mesi per un caso di droga del 2001.
Rommy nega ogni addebito e l’avvocato chiede clemenza per le precarie condizioni di salute del loro assistito. Sono passati 29 anni dal duplice omicidio, dice il Parool, ma il tribunale di Amsterdam è del parere che il caso di Shamel e Witte colpisca ancora la società.