Il ministro della salute Hugo de Jonge ha confermato che mercoledì è stata rilasciata pubblicamente una versione beta dell’app per il tracciamento della diffusione del coronavirus sostenuta dal governo, in attesa del prodotto finale, che sarà lanciato a giugno.
Pubblicando il codice software sulle piattaforme di sviluppo Github e Figma, gli sviluppatori dell’app sottolineano che l’app non è ancora pronta, ma cercano feedback e suggerimenti sul loro lavoro. Questo avviene quasi un mese dopo la nomina del governo di un team di programmatori esperti per progettare l’app, con il prodotto finale che dovrebbe consentire al servizio sanitario GGD di tenere traccia di chi è entrato in contatto con persone che hanno contratto il virus.
“Il team che si occupa dell’app sta lavorando senza sosta. Speriamo che sia presto disponibile una versione finale e che saremo in grado di testarla a giugno. Dal primo giugno, tutti potranno essere sottoposti ad un tampone. Con un’app, il tracciamento dei contatti e dell’origine del virus possono essere riconosciuti in modo più preciso“, ha riferito De Jonge. “A giugno deciderò quando l’app sarà disponibile per il pubblico”, ha poi aggiunto.
L’app di tracciamento per il coronavirus utilizzerà le nuove tecnologie di Apple e Google basate su Bluetooth, secondo RTL Nieuws. In questo modo, gli sviluppatori possono assicurarsi che l’app funzioni su dispositivi iOS e Android. Lo sviluppo dell’app ha subito critiche da parte di alcuni politici e dell’Autorità Olandese per la Protezione dei Dati, tra gli altri, che hanno citato preoccupazioni sulla privacy sostenendo che l’app non dovrebbe essere sviluppata troppo in fretta. Ciò nonostante, un sondaggio di aprile condotto dall’Università Erasmus di Rotterdam ha rilevato che oltre la metà degli olandesi è disposta a installare un’app di tracciamento del coronavirus sul proprio telefono, purché soddisfi i requisiti di privacy.