Rifugiati, tredicenne e diciottenne di origini angolane a rischio deportazione per un cavillo legale

Un tredicenne olandese di origini angolane, Gláucio, e la sorella, Márcia (18), sono stati arrestati venerdì in mattinata e portati nel centro di detenzione di Zeist.

Secondo quanto riportato da Nos, i giovani, sebbene cresciuti in Olanda rischiano la deportazione in Angola entro la prossima settimana. Colpa di un cavillo legale riguardante il padre che, pur essendo stato riconosciuto “non perseguibile” da una corte dei Paesi Bassi, non può ricevere lo status di rifugiato per la sua appartenenza alle forze militari angolane durante la guerra civile che ha imperversato per un trentennio nel paese.

I laburisti al governo hanno fatto sapere che non tratteranno la questione; Verdi, SP e Unione Cristiana espresso invece totale disaccordo nei confronti dell’eventuale espulsione. La Stichting Defence for Children ha inoltre indetto una manifestazione per il prossimo lunedì, davanti al centro di detenzione di Zeist, mentre una petizione on line, che nel giro di pochi giorni ha raccolto quasi 9 000 firme, è stata lanciata per chiedere la concessione del permesso di soggiorno (kinderpardon) ai due giovani.

SHARE

Noi siamo qui 365 gg (circa), tra le 5 e le 10 volte al giorno, con tutto quello che tocca sapere per vivere meglio in Olanda.

Sostienici, se usi e ti piace il nostro lavoro: per rimanere accessibili a tutti, costiamo solo 30€ l’anno

1. Abbonatevi al costo settimanale di mezzo caffè olandese:

https://steadyhq.com/en/31mag

2. Se non volete abbonarvi o siete, semplicemente, contenti di pagarlo a noi il caffè (e mentre lavoriamo quasi h24, se ne consuma tanto) potete farlo con Paypal:

https://www.31mag.nl/sottoscrivi/

3. Altrimenti, potete effettuare un trasferimento sul nostro conto:

NL34TRIO0788788973

intestato al direttore Massimiliano Sfregola
(causale: recharge 31mag)

Altri articoli