di Martina V.
L’articolo pubblicato ieri dal quotidiano olandese AD parla di una “brochure” per richiedenti asilo “scoperta” dall’agenzia europea Frontex e “usata dai trafficanti” per promuove i viaggi della speranza verso il Nord Europa.
Secondo AD, nel documento sarebbero citati i tempi di attesa per il permesso di soggiorno e i diversi benefits concessi ai richiedenti asilo in Germania, Olanda, Svezia, Danimarca e Norvegia. E sarebbe addirittura riportato un bonus-famiglia versato dal governo olandese ai migranti: 1600 euro al mese, con tanto di casa gratuita.
In merito all’articolo, ripreso anche da altri quotidiani nazionali, il sottosegretario alla Sicurezza e Giustizia Dijkoff ha fatto sapere che le informazioni contenute nella famosa “brochure” non sarebbero corrette. Il PVV ha invece espresso preoccupazione per il contenuto del documento, che per il partito rifletterebbe una politica nazionale “da tappeto rosso” verso i rifugiati.
Molto rumore per nulla, visto che non esiste nessuna brochure.
Il foglio, infatti, è spuntato qualche giorno fa sulla bacheca Facebook della neo-ministra per l’integrazione danese Stojberg, a supporto della sua proposta di dimezzare il budget per i richiedenti asilo nel paese.
Ma secondo quanto affermato da Frontex a DutchNews, il documento non sarebbe altro che una diapositiva Power Point pubblicata dal EEAS (il “ministero” degli esteri della EU) e preparata l’anno scorso da un funzionario, per dare un’idea delle false promesse con cui i trafficanti di uomini adescano i loro clienti.
Una bufala a catena, quindi. Innescata da un politico danese, poi ripresa da giornali e politici olandesi. E per il momento, né AD né altri hanno smentito quanto pubblicato.