Brutto momento per corrispondenti ed inviati olandesi in Turchia: nelle ultime 24 ore due giornalisti sono stati arrestati dalle autoritá turche mentre coprivano, in due aree diverse del Paese, tensioni locali legate ai richiedenti asilo in transito verso l’Europa e agli scontri tra la polizia e militanti curdi del PKK.
Il primo, Arnold Karskens, noto nel mondo del giornalismo investigativo dei Paesi Bassi e redattore del The Post Online, ha trascorso due mesi undercover sulla costa turca a ridosso dell’isola greca di Kos per documentare l’intenso traffico di richiedenti asilo diretto in Europa.
In mattinata avrebbe tentanto la traversata verso Kos, insieme ad un gruppo di rifugiati iraniani ma al momento di sbarcare sulla costa greca, come racconta il suo sito The Post Online, le autoritá intevenute per soccorrere l’imbarcazione lo avrebbero arrestato e denunciato per ingresso illegale.
Nella regione del Kurdistan iracheno, Fréderike Geerdink, giornalista olandese da tempo residente a Diyarbakir è stata arrestata dalle autorità della mezza luna nel sud-est del Paese, mentre copriva una serie di scontri legati ad una manifestazione dell’HDP, il partito turco-filocurdo.
Secondo la polizia del Paese, l’arresto non sarebbe legato ad attivitá illegali della giornalista ma alla sua presenza in un’area ad accesso limitato. Al telefono con il padre, come riporta il Volkskrant, la Geerdink avrebbe detto che la zona non presentava particolari rischi.
Secondo il quotidiano, le ragioni del fermo sono probabilmente da ricercare nel clima repressivo nei confronti della stampa, che da qualche tempo si respira in Turchia. A metà agosto, due giornalisti del sito Vice erano stati arrestati con l’accusa di fiancheggiamento ad attività terroristiche.