Pic Source: Pixabay
Le autorità olandesi non riescono a gestire le numerose transazioni sospette, hanno dichiarato a Trouw l’associazione olandese dei tributaristi NOB e l’ordine dei tributaristi RB. Banche, commercialisti e consulenti tributari segnalano possibili operazioni ambigue all’unità di Intelligence finanziaria (FIU). L’unità filtra quelle plausibili e le passa al Pubblico Ministero (OM) o all’unità di informazione finanziaria (FIOD).
Nel 2018, circa 60 mila casi sospetti sono stati riportati alla FIU, di cui 15 mila sono passati ad OM e FIOD. Benchè solo poche transazioni sarebbero effettivamente sotto inchiesta, manca comunque il personale. “È una situazione frustrante”, ha detto il portavoce Wim Gohres.
Le banche manifestano le stesse preoccupazioni. Dopo aver pagato le sanzioni per il mancato impegno nella lotta al riciclaggio, hanno assunto centinaia di nuovi dipendenti. “Il nostro settore impiega circa 8 mila persone per questo lavoro. In confronto, il lato pubblico solo una piccola parte. Il sistema non funziona”, ha dichiarato il CEO di Rabobank, Wiebe Draijer. Le autorità sottolineano l’importanza delle segnalazioni.