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Richiedenti asilo, in Olanda l’ufficio per domande rifugiati è in tilt: presto raggiunto limite max

Il Servizio Immigrazione e Naturalizzazione olandese (IND) non riesce a tenere il passo con il numero di domande di asilo e sta raggiungendo i suoi limiti: non solo per la quantità di domande, ma anche perché la legislazione e la regolamentazione stanno diventando più complesse e con esse le risposte che il servizio deve dare agli applicanti, dice NOS.

Inoltre, il servizio è alle prese con sistemi informatici obsoleti e un budget irrealistico, che non è in grado di rispondere adeguatamente ai cambiamenti nel numero di persone che arrivano nei Paesi Bassi,  afferma un rapporto pubblicato oggi dall’IND.

Al momento, circa 40.000 persone sono in attesa di una decisione sulla loro domanda di asilo, mentre l’ufficio può prendere circa 22.000 decisioni all’anno. La direttrice generale Rhodia Maas prevede che i richiedenti dovranno attendere più a lungo per una decisione nel 2023 e probabilmente anche nel 2024. Di conseguenza, il servizio, a suo avviso, rischia di dover pagare milioni di penalità.

Soprattutto nei casi di asilo, l’IND non riesce a tenere il passo: il periodo per prendere una decisione per una domanda  è raddoppiato da venti a quaranta settimane l’anno scorso, anche se nel 2022 il termine legale  è stato esteso da nove a quindici mesi, a ottobre l’85% dei casi è stato considerato “fuori termine”.

Negli ultimi mesi, i richiedenti asilo hanno iniziato uno sciopero della fame in diverse località del Paese per ottenere chiarezza sulla loro domanda.

 

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