L’associazione per i diritti delle persone omosessuali COC, ha denunciato al quotidiano De Gelderlander, le molestie che i richiedenti asilo gay subiscono quotidianamente nel centro di accoglienza a Nijmegen. Secondo il COC, letti ed oggetti personali verrebbero regolarmente vandalizzati o coperti di escrementi e non sarebbero mancati atti di violenza fisica nei loro confronti, da parte di altri richiedenti asilo. Secondo le stime dell’associazione, sarebbero 12 i migranti omosessuali del centro e 10 di loro avrebbero subito forme di violenza. In 4 casi, si sarebbe trattato di vere e proprie aggressioni. Il gruppo ha timore di dormire insieme agli altri uomini ed uno di loro, è rimasto traumatizzato a tal punto, da aver preferito la foresta del campo. Il comitato di consulenza per le questioni LGBT del comune di Nijmegen, ha chiesto all’assessore Bert Frings di organizzare una sistemazione separata per i 12 uomini ma per l’alderman, non si tratterebbe di una buona idea: secondo lui, infatti, sarebbe “isolare” le vittime, dandola cosi vinta agli aggressori. Ma la ragione, non sarebbe solo di principio; secondo Frings, le molestie sono una questione complessa e i gruppi a rischio tra i richiedenti asilo, dovrebbero essere incoraggiati a denunciare le aggressioni presso l’amministrazione del centro.