L’aumento della partecipazione dei cittadini nella prevenzione della criminalità nei Paesi Bassi sta creando diversi problemi perché c’è poca regolamentazione e nessuno controlla ciò che i gruppi stanno effettivamente facendo, ha scritto NRC giovedì.
Circa 700 gruppi di sorveglianza di cittadini sono attualmente operativi nelle città e nei villaggi olandesi e ci sono almeno 3.500 gruppi su whatsapp che si coordinano per sorvegliare i quartieri.
Ma secondo il ricercatore dell’Università di Rotterdam, Vasco Lub, la questione non è poi così positiva: il suo studio su circa 200 squadre su tutto il territorio nazionale ha rilevato che due autorità locali su tre invitano i residenti ad organizzarsi.
Tuttavia, “i consigli spesso non riescono a spiegare quale sia il coinvolgimento effettivo dei cittadini e ciò significa che gli abitanti stessi decidono quali azioni intraprendere, senza consultare nessuno”, ha affermato Lub.
Nei casi studiati dal ricercatore, i gruppi di residenti operavano “arresti” e in un caso hanno addirittura chiuso l’accesso ad una via per bloccare dei presunti ladri d’appartamento. Anche la profilazione etnica sta diventando più diffusa: molti residenti chiamano la polizia perchè “hanno visto un turco camminare per strada” mentre altri prendono nota delle targhe polacche o romene.