Parlamentari, avvocati, protagonisti della scena dance e altri personaggi pubblici -79 in totale- hanno firmato un appello in cui si chiedono importanti riforme della politica olandese sulla questione droghe. “La necessità di una nuova e realistica politica sulle droghe è più grande che mai. Il commercio internazionale di droga è radicato nei Paesi Bassi e ciò ha portato gravi conseguenze “, afferma il manifesto online.
“I sindaci ricevono minacce di morte, un avvocato è stato assassinato e le droghe smaltite stanno minacciando l’ambiente. Ma la manifesta impotenza di fronte al crimine legato alla droga sta provocando conseguenze anche su piano legislativo”, dice il manifesto accennando alla linea dura scelta dal governo.
I firmatari, tra cui la deputata D66 Vera Bergkamp, l’ex ministro VVD Frits Bolkestein e Duncan Stutterheim, fondatore di Sensation, affermano che l’obiettivo è ridurre il rischio per la salute e rafforzare la sicurezza pubblica, intervenendo sul business criminale. “Un mercato regolamentato, non un libero consumo di droghe è il punto di partenza di una nuova politica”, afferma il manifesto.
L’illegalità ha trasformato l’Olanda in un “narco stato” ma l’approccio del governo sembra andare in direzione opposta: i partiti cristiani hanno già bocciato la proposta, sostenendo che le droghe prodotte in Olanda sono destinate all’estero ma in generale, il governo non vuole regolamentazioni ma più repressione.
