La corte di Rotterdam ha deciso che la ventenne Lara Hansen, arrestata lo scorso lunedì a Schiphol dopo aver affermato di essere scappata dall’ISIS con i suoi due figli, dovrà rimanere in carcere per altre due settimane.
Stando a quanto riportato dal quotidiano olandese AD, la ragazza ora detenuta nella sezione speciale per crimini di terrorismo, è stata arrestata subito dopo l’atterraggio all’Areoporto di Schipol.
Il pubblico ministero sospetta la sua adesione ad un organizzazione terroristica tra il settembre del 2015 e il luglio di quest’anno. I due figli in questione sono stati dati temporaneamente in affidamento.
Secondo il racconto della Hansen suo marito avrebbe costretto la famiglia a trasferirsi in Siria, e lei sarebbe riuscita -dopo mesi di prigionia- a scappare fino a che, tramite l’aiuto di due soldati curdi non è finalmente a ripartita alla volta dell’Olanda. Due settimane dopo la sua fuga, la ragazza è entrata in contatto con il consolato olandese nella città di Erbil, in Iraq, ed ha richiesto aiuto per il fare ritorno nei Paesi Bassi.