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Quella olandese una società egualitaria e consensuale? Un mito venduto dalla comunità degli affari

Un pezzo di opinione dell’accademico Merijn Oudenampsen, pubblicato a dicembre 2022 sul Groene Amsterdammer, analizza la favola del “polder”, o come l’Olanda ha costruito un’immagine positiva del sé nazionale: “Nella lotta contro l’innalzamento dell’acqua, i Paesi Bassi hanno sviluppato una propria cultura di consultazione collettiva, unica: il poldering fa parte del nostro carattere nazionale. I Paesi Bassi devono a questo la loro attuale prosperità e democrazia”, dice Oudenampsen.

Il sistema, basato sulla sintesi di un pensiero collettivo, è in realtà un’invenzione moderna: “La storia è nata a seguito della crisi degli anni ’80”. L’economia andava male e solo negli anni ’90 ha avuto una ripresa rapida, senza le lotte sindacali del Regno Unito e degli USA: “Nel famoso accordo di Wassenaar, datori di lavoro e sindacati hanno concordato di ridurre i salari.  Il termine “modello polder” emerse per indicare l’approccio olandese”.

Il boom degli anni ’90 ha creato il mito: giornalisti e storici hanno sostenuto che le radici del modello dei polder risalgono al XVII secolo e che i cittadini, tutti, si sono riuniti nelle commissioni idriche e, in silenziosa consultazione, hanno cercato un consenso. “È impressionante quanto sia diffusa questa storia”, scrive Oudenampsen.

Addirittura, il “consenso” si insegna nelle scuole ma l’accezione di negoziato alla ricerca di una sintesi che accontenti tutti non rappresenta, proprio, la storia olandese: “Naturalmente, nei Paesi Bassi conoscevamo già una storia sull’emergere della nostra cultura del consenso. Solo che era sempre stato connesso con la pillarizzazione” ma non aveva alcuna prospettiva democratica. Anzi, tutto il contrario: sono élite dei pilastri, che decidevano le sorti collettive in piccoli circoli.

The Netherlands and the Polder Model (2013) di  Maarten Prak e Jan Luiten van Zanden sarebbe l’apoteosi del modello polder: la cultura egualitaria e i grandi successi economici sono dovuti al poldering, secondo gli autori che arrivano al punto da magnificare il modello del VOC, la Compagnia delle Indie Orientali. “Laddove Marx ed Engels una volta affermarono che l’intera storia dell’umanità è stata la storia della lotta di classe, questi storici sostengono che l’intera storia dei Paesi Bassi è una storia di sobri incontri”, dice Oudenampsen.

Benché un pizzico di verità ci sia in questa narrazione, rimane tuttavia un punto: l’Olanda non ha mai avuto l’esclusiva sulla cultura del consenso e allo stesso tempo, il sistema modello polder era comunque limitato ad alcune fasce sociali.

“Ruud Lubbers è stato soprannominato a livello internazionale “Ruud Shock” perché ha ridotto i salari dei dipendenti pubblici senza consultazione”, conclude l’accademico secondo il quale, gli unici ad essere “polderizzati” sono i leader della comunità degli affari. 

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