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Qatargate, Eva Kaili avrebbe approcciato una eurodeputata olandese per influenzare il suo voto

Steven Lek, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Chi è l’olandese nominata nelle carte dello scandalo di corruzione che ha coinvolto l’ex vicepresidente del Parlamento europeo, la greca Eva Kaili, si chiede NOS.

Le indagini di NOS con il gruppo PvdA al Parlamento europeo mostrano che potrebbe trattarsi dell’eurodeputato PvdA Lara Wolters, dice il portale della tv pubblica.

Al centro dell’inchiesta c’è il sospetto che Qatar e Marocco abbiano pagato milioni di euro a membri del Parlamento europeo per influenzare a loro favore i processi decisionali di Bruxelles. Panzeri, Kaili e il marito sono stati arrestati a dicembre con l’accusa di corruzione, riciclaggio di denaro e partecipazione a un’organizzazione criminale.

Nelle ultime settimane sono trapelati a Politico documenti sul caso, compreso il mandato di cattura di Kaili: secondo il sito, Panzeri e Francesco Giorgi – marito di Kaili – stanno parlando di una donna olandese in una conversazione intercettata.

Panzeri chiede a Giorgi di fare qualcosa per “il comportamento” della sua compagna, Kaili e stando a Politico, si sarebbe detto “frustrato” dal fatto che l’ex vicepresidente continuasse a cercare il contatto con la misteriosa donna.

Politico dice di non aver identificato la donna, probabilmente un’eurodeputata ma NOS ritiene si tratti di Lara Wolters, europarlamentare del Pvda, nello stesso gruppo dei Socialisti e Democratici, ossia dove siedono il PD, il Pasok greco e il partito laburista olandese.

La Wolters sostiene a NOS di avere, effettivamente, avuto una conversazione con la Kaili e che questa abbia cercato diverse volte di influenzare il suo voto e la sua posizione sul Qatar; non le avrebbe offerto denaro ma avrebbe tentato comunque di ottenere un suo sostegno.

Il mandato d’arresto mostra anche che lo scandalo della corruzione potrebbe riguardare molto più denaro rispetto agli 1,5 milioni di euro sequestrati finora. Quel denaro potrebbe non essere stato ancora trovato. Un portavoce della magistratura belga dice a Politico che stanno ancora indagando su quali pagamenti siano stati effettuati.

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