Amsterdam potrebbe presto ospitare la prima casa d’appuntamenti in Europa gestita dalle lavoratrici del sesso. Il sindaco Eberhard van der Laan aveva commissionato uno studio di fattibilità ad inizio anno, e ora ha dato il via libera all’avvio del progetto.
Secondo il quotidiano Het Parool, che ha ripreso la notizia, un gruppo di acquirenti socialmente sensibili sarebbe intenzionato a rilevare quindici vetrine al Quartiere a Luci Rosse, il De Wallen, dove dovrebbe sorgere il “bordello autogestito”, e affidarle alla gestione delle imprenditrici del sesso.
Stadsgoed NV, agenzia che gestisce il patrimonio immobiliare del comune, ha acquistato l’edificio nel 2007 da Charles Geerts per la somma record di 25 milioni di euro. Nel comunicato dell’amministrazione comunale che annuncia il lancio del progetto, pilota in materia di prostituzione legalizzata e chiamato “Eigen Raam”, si sottolinea l’importanza dell’esperimento per la sicurezza delle stesse prostitute.
Nella gestione della casa di appuntamenti, specifica il comunicato, il comune non avrà alcun coinvolgimento diretto; il progetto, infatti, sarà gestito da un’ente senza fini di lucro. La giunta comunale, in carica dallo scorso anno, ha deciso di cambiare rotta sul Red Light, riducendo la portata del piano di “smantellamento” prevista dall’amministrazione precedente.
Insomma di 83 vetrine in attesa di chiusura, 40 rimarranno alla fine aperte.