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Profitto sociale e impact investing: gli investitori puntano al “business dei rifugiati”

Un fondo sociale privato e una fondazione filantropica composta da ricchi uomini d’affari investiranno centinaia di milioni di euro per politiche sociali, soprattutto rivolte all’integrazione dei rifugiati, ha scritto il Financieele Dagblad martedì.

La Maatschappelijk Alliantie che rappresenta circa 250 fondi d’investimento aziendali e familiari, ritiene che l’integrazione dei migranti non stia avvenendo abbastanza rapidamente e vuole incontrare tutti i ministri coinvolti per istituire programmi di formazione, integrazione, alloggio e occupazione. Lo scopo, secondo il sito web, è “costruire una società migliore mettendo insieme fondi, aziende e il governo per aumentare l’impatto delle iniziative sociali.”

I fondi valgono circa 90 miliardi di euro, afferma FD. I membri sono i “nuovi ricchi” diventati multimilionari vendendo le loro attività su Internet, ma l’Alleanza include anche aziende familiari come Zeeman, C & A, Blokker, Dura e Vermeer.

È la prima volta che i fondi, che di solito matengono un basso profilo, esprimono pubblicamente un loro orientamento. Secondo la FD, queste idee non sono emerse prima per evitare che la posizione attirasse le critiche anti-immigrazione

Il coinvolgimento della fondazione nel pubblico dominio significa anche maggiore sostegno per servizi e strutture rimasti senza soldi dopo che il governo centrale ha trasferito le mansioni alle amministrazioni locali.

L’iniziativa che sarà finanziata totalmente con denaro di privati chiede al governo solo un ruolo di facilitatore; non sarebbe solo filantropia ma anche un investimento sugli alloggi per richiedenti asilo e sullo sviluppo sostenibile delle politiche sociali.

L’idea che la filantropia non sia sufficiente ma che i fondi vadano collegati a rendimenti e sostenibilità è arrivata con una nuova generazione di amministratori, scrive la FD.

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