Il primo dibattito elettorale, organizzato dal Dagblad van het Noorden, dal Leeuwarder Courant e dal Friesch Dagblad, è sfociato in una feroce discussione sulla lotta al Covid e alla crisi climatica, dice NOS.
Il PVV e il PvdA, tra gli altri, hanno accusato il governo uscente di un approccio lassista e lento alla lotta pandemia.
Secondo Wilders, leader di PVV, la capacità di assistenza dei Paesi Bassi, e in particolare quella negli ospedali, rimane molto indietro rispetto a quella di paesi come Germania, Belgio e Francia.
Sophie Hermans, numero tre della lista VVD, ha sostituito il primo ministro Rutte che doveva essere presente alla riunione di gabinetto sulla crisi Covid, si è detta delusa ma ha spezzato una lancia in favore del governo, sostenendo che ora c’è abbondanza di vaccini.
Il PvdA ha criticato la lotta del governo all’emergenza Covid sostenendo che avrebbe dovuto investire di più nelle vaccinazioni mentre il membro del CDA Omtzigt, che ha sostituito il leader del partito Hoekstra, ha difeso il suo collega di partito Hugo de Jonge, dice ancora NOS.
Otto partiti sono stati invitati al dibattito, sulla base dei loro punteggi nei sondaggi. I leader Kaag, Rutte e Hoekstra sono stati sostituiti da Rob Jetten, Hermans e Omtzigt. Inoltre, hanno partecipato Segers (ChristenUnie), Ploumen (PvdA), Marijnissen (SP), Klaver (GroenLinks) e Wilders (PVV).
Si è parlato anche di crisi climatica e politica sulla riduzione delle emissioni, con tensioni tra il populista PVV e il liberale D66 sull’approccio alla riduzione delle dimensioni delle fattorie.
