Alla fine dello scorso anno, secondo ING, chi acquistava la prima casa ha speso una quota molto elevata del suo reddito in mutuo. Nonostante i prezzi degli immobili stiano diminuendo, i tassi ipotecari sono fortemente aumentati, dice NOS.
Se gli acquirenti della prima casa dovessero acquistare oggi, spenderebbero quasi un terzo (32,9%) del loro reddito per il mutuo. Un anno fa questa somma era ancora il 27% del loro reddito. A causa della crescita dei redditi e di un previsto ulteriore calo dei prezzi delle case, tale percentuale scenderà ancora quest’anno. ING prevede la quota di stipendio per il mutuo, per chi acquista la prima casa, potrebbe essere di 29% in media.
ING lo ha calcolato utilizzando i costi del mutuo della casa media abitata dai proprietari: in pratica, di fatto, chi acquista il primo immobile spende meno del prezzo medio. Quindi, nella pratica, i loro costi sono leggermente inferiori. Il mese scorso, la società di valutazione Calcasa aveva già stabilito che le offerte sul mercato erano scarse per chi acquista per la prima volta.
ING calcola che un acquirente che si affaccia sul mercato immobiliare per la prima volta, spenderà una somma mensile netta di 1.550 euro per una casa media, con un tasso di interesse ipotecario del 4,8%.