“Non lavoriamo più sicuri”, poliziotti di quartiere e volontari chiedono le armi

Solo la scorsa settimana, la Polizia Nazionale aveva annunciato che 300 agenti in funzione antiterrorismo e armati con mitra saranno presto impiegati in operazioni di ordine pubblico a tutela di obiettivi sensibili. Oggi, il quotidiano Telgraaf ha ricevuto una lettera anonima da parte di un gruppo di agenti del corpo Amsterdam-Amstelland, che si dicono preoccupati per la loro incolumità, a causa della minaccia terroristica e chiedono al governo di essere equipaggiati con armi da fuoco. Non tutti gli agenti della Politie possono portare armi: i surveillanten, sono reclute adibite in gran pare al controllo a piedi, e in bicicletta, del territorio oppure agenti volontari equipaggiati con spray al peperoncino, manganello e manettte. Nonostante possano effettuare fermi, sono sprovvisti di armi da fuoco. ACP, un sindacato di polizia, ha commentato la notizia sostenendo di comprendere le ragioni degli agenti, aggiungendo tuttavia che la normativa che regolamenta l’uso delle pistole per gli operatori di pubblica sicurezza è molto rigida e difficilmente derogabile. Dello stesso avviso il Nederlandse Politiebond, la più grande associazione di categoria, che chiede più soldi per il comparto sicurezza.

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