POLITICA I sondaggi dopo gli aiuti alla Grecia: puniti Rutte e il VVD, in crescita Wilders e il PVV

La nuova tranche di aiuti alla Grecia non è andata proprio giù agli olandesi. E a pagarne le conseguenze più pesanti sono i suoi maggiori sostenitori, il premier Mark Rutte e il suo partito VVD: un totale di 3 seggi in meno, pari al  -12.5%, rispetto alla rilevazione di appena una settimana fa. E’ questo il risultato dell’ultimo sondaggio diffuso dal rinomato sito peil.nl che rileva, per la prima volta dalle elezioni di febbraio, un panorama politico in movimento.

Oltre al risultato deludente del VVD, confermato anche dal giudizio fortemente negativo verso l’attuale premier Rutte (solo il 18% dell’elettorato lo vorrebbe ancora premier), infatti, l’ultimo sondaggio di peil.nl conferma la performance positiva del partito di Wilders, PVV, che diventerebbe prima forza politica con 24 seggi, e la crisi inarrestabile del socialdemocratico PvdA, stabile intorno ai 9 seggi .

La gestione della crisi greca, su cui il premier, in sede nazionale, e il suo alleato Dijsselbom, a livello europeo, si sono fortemente spesi, sembra essersi rivelata così un boomerang per una già difficile situazione di governo: PvdA e VVD alla Tweede Kamer perderebbero, infatti, rispettivamente 29 (-76%) e 20 seggi ( -48%) rispetto alle elezioni di 3 anni fa.

Tra le forze di opposizione, grazie anche alla presentazione di una mozione di sfiducia verso il governo da parte del PVV, solo il partito di Wilders, invece, sembra averne tratto un rilevante vantaggio. Se riuscirà anche a riassorbire i transfughi del VNL, fondato l’anno scorso e stabile intorno ai 2 seggi, il PVV diventerebbe ancora più rilevante nella politica olandese, pronto, se la porta del governo non si dovesse aprire, a pesare notevolmente nella Camera Bassa.

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