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Islamofoba, affascinante e politically uncorrect: chi è Zuhal Demir, la sottosegretaria curdo-alevita che divide il Belgio

traduzione di Julien Thomas

Le dichiarazioni anti islam della segretaria di Stato federale per le pari opportunità Zuhal Demir (N-VA, Alleanza Neo-Fiamminga) hanno tenuto banco per l’intero mese di giugno, tanto da aver provocato la reazione di diversi membri del gruppo parlamentare N-VA a Bruxelles ha scritto il quotidiano vallone Lesoir

“Zuhal Demir, è segretaria di Stato e si sarebbe dovuta esprimere in un’altra maniera”,  ha commentato il portavoce N-VA a Bruzz, l’associazione dei media fiamminghi della capitale.

Mentre aveva inizialmente preferito non dire di più, il portavoce ha ricontattato Belga per precisare che non si trattava di una critica ma di un riferimento al tweet di domenica sera da parte di Zuhal Demir nel quale riconosceva che il ruolo di segretaria di Stato non era quello di parlamentare.

Chi è Zuhal Demir? Avvocato 37enne di origine curdo-alevita, è nota per le sue posizioni pesantemente critiche contro l’Islam e contro la comunità turca. Io voglio avvisare i Fiamminghi: il CD&V è il nuovo partito dei musulmani. ” avrebbe scritto il sottosegretario su Twitter.

Demir è considerata un “falco” del nazionalismo fiammingo ed è diventata uno dei personaggi più in vista nell’esecutivo federale belga, per la sua “passione” mediatica e per la presenza sui social.

Appena giunta al governo, quella che si trova dal lato più nazionalista del suo partito non ha smesso di farsi notare con delle dichiarazioni polemiche soprattutto contro l’islam.

La gente non capisce perché l’Unia -agenzia belga anti-discriminazione- è così ossessionato dalle discussioni sull’uomo nero (Sinter Klaas) mentre altri problemi veri rimangono. L’Unia si dimostra ridicola aprendo procedure di assunzione solo per le donne“, ha dichiarato lei meno di 24 ore dopo essere stata incaricata della promozione delle pari opportunità.

L’essere politicamente corretto non fa parte delle sue preoccupazioni. Zuhal Demir se ne vanta raccontando pure che il Premier Charles Michel (MR, Movimento Riformatore) le ha fatto cambiare posto al consiglio dei ministri perché chiacchierava troppo col suo vicino, il segretario di Stato N-VA Theo Francken. Un altro giovane parlamentare nazionalista che ha fatto della trasgressione e degli attacchi semplicistici un marchio di fabbrica. L’arrivo al governo di Zuhal Demir è stata senza dubbio una buona notizia per la N-VA, ma probabilmente non per Charles Michel che cerca di stabilizzare la sua maggioranza.

“Zuhal Demir segue chiaramente la stessa tecnica di comunicazione della N-VA” ha detto il politologo belga Pascal Delwit. Secondo lo studioso si tratterebbe di una dinamica che prende di mira sempre gli stessi bersagli: il cittadino diverso e le persone di fede musulmana per esempio. Questa tecnica ha tre vantaggi:  discorsi accettabili dalla parte francofona, un’ipoteca sull’elettorato del Vlaams Belang (un partito nazionalista) in vista delle prossime elezioni e far  parlare di se.

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