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Il CIDI (Centro di informazione e documentazione sull’Israele) olandese ha dichiarato a NOS Nieuws che nel 2019 il numero di episodi di antisemitismo è cresciuto del 35% rispetto all’anno precedente. Sono state raccolte 182 testimonianze di discriminazioni verso gli ebrei, il numero più alto negli ultimi 30 anni.
Nel 2014 si era visto un picco di 171 episodi di antisemitismo. Il numero di casi era poi sceso a poco più di un centinaio negli anni successivi, fino all’anomalo picco dell’anno scorso. “Nel 2014 l’antisemitismo poteva essere collegato al divampare del conflitto arabo-israeliano a Gaza. Ma nel 2019 questo legame non esiste più,” ha commentato il CIDI. Lo scorso anno si è registrato un numero particolarmente alto di insulti, escludendo quelli che avvengono nei social media. “I social media non sono ancora del tutto liberi da commenti razzisti. E le compagnie che li gestiscono stanno facendo poco o niente a riguardo.”
Il CIDI teme che i dati raccolti siano solo la punta di un iceberg. “Ciò che rende in numero dell’aumento di episodi così triste e preoccupante è che le vittime dell’antisemitismo raramente denunciano i fatti alla polizia. Molti infatti pensano che farlo non cambierebbe la situazione.”
In generale, la polizia ha dichiarato che in Olanda c’è stato un aumento di episodi di discriminazione razziale in generale. Si contano infatti 400 episodi totali nel 2019, il 16% in più rispetto al 2018.