Il partito di governo VVD, la formazione del premier, ha già forti obiezioni al nuovo piano casa presentato oggi dal ministro del CDA De Jonge, dice NOS.
Il partito ritiene ingiusto che quella legge affermi che i comuni possano essere obbligati a costruire il 30 per cento di nuove case in affitto sociale. “Un’idea assurda imporre questo in tutti i Paesi Bassi”, ha detto De Groot. “Questo ministro vuole estendere i quartieri svantaggiati del futuro in tutti i Paesi Bassi”.
Il VVD ritiene che in alcune città, come Amsterdam, si stiano costruendo troppe case popolari e che De Jonge dovrebbe fare qualcosa per frenare il trend e non vuole che alcune categorie abbiano priorità: no a badanti informali e persone di cui si prendono cura, persone con gravi condizioni mediche, senzatetto, vittime di violenza domestica, persone che escono da un istituto di cura, assistenza giovanile o carcere e sex workers in pensione, come vorrebbe la nuova legge.
Il ministro De Jonge ha presentato oggi una nuova normativa che dovrebbe conferire al governo nazionale maggiori poteri sulla costruzione di nuove case: i liberal-democratici del D66, come il VVD, vogliono case per la vendita rivolte a fasce medie e alloggi per studenti ma non nuove case popolari.
