Il ministro con delega alle attività ittiche Carola Schouten intende presentare ricorso contro la decisione di vietare la pesca a impulsi che l’Unione europea vuole approvato, ha detto oggi il sito web Nu.nl.
Martedì l’aula di Strasburgo ha votato a favore del divieto. Una decisione importante, con un forte impatto sull’industria della pesca olandese. L’implementazione del divieto potrebbe richiedere diversi anni, e quindi non ci sarà alcun cambiamento immediato per pescatori.
Diversi anni fa il divieto della pesca ad impulsi è stato revocato per favorire la ricerca di metodi innovativi. Da allora, i pescatori olandesi hanno investito milioni di euro in attrezzature specializzate. Circa il 40% della flotta dei Paesi basi utilizza questo sistema.
La pesca a impulsi utilizza una corrente di elettricità sul fondale marino. I pesci vengno storditi e condotti nelle reti.
Rispetto alla pesca a strascico, questa sembra meno distruttiva. Il metodo tradizionale comporta il trascinamento di una barra di metallo pesante sul fondale marino.
C’è anche chi si oppone alla pesca ad impulsi, giudicandola crudele e poco proficua per il commercio ittico.