Il Parlamento europeo ha vietato definitivamente la pesca ad impulsi, abolendo anche il regime speciale corrente, che consentiva a certe condizioni di proseguire con la pratica.
I pescatori olandesi avevano ampiamente beneficiato del sistema ma da giugno la loro licenza cesserà di avere valore. Solo per un limitato gruppo di pescatori sarà possibile proseguire per altri due anni.
La decisione è un duro colpo per il settore della pesca olandese, ma non arriva inaspettatamente. Il parlamento aveva giù votato l’anno scorso per il divieto della pesca a impulsi. Il ban definitivo arriva dopo due annidi consultazioni con la Commissione europea e i paesi dell’UE.
Negli ultimi anni, i pescatori olandesi hanno investito molto denaro nella pesca a impulsi, un sistema che consente di catturare i pesci dopo averli tramortiti con scariche elettriche inviate su una rete sul fondale marino.
Il sistema è considerato crudele dagli ambientalisti ma è economicamente molto remunerativo. I pescatori francesi e le organizzazioni ambientaliste in particolare si oppongono alla pesca elettrica. Secondo loro, dopo il passaggio di un peschereccio olandese, la vita scompare dai fondali marini.
La tesi non ha fondamento scientifico ma è riuscita a convincere la maggioranza del parlamento europeo.