Secondo indiscrezioni del quotidiano olandese Financieele Dagblad l’ufficio della pubblica accusa olandese vorrebbe rafforzare i controlli sulle società di hosting che ospitano siti di pedopornografia sui loro server.
Le segnalazioni che denunciano la presenza di questi video online sono circa 25.000 all’anno ma i provider negano di esserne a conoscenza e di ostacolare gli sforzi contro la continua diffusione di questo materiale, come al contrario sospetta il PM.
“Siamo stati troppo cauti”, ha dichiarato al giornale il pubblico ministero Martijn Egberts chiedendo uno sforzo maggiore.
Attualmente, alcune delle società di hosting rimuovono il materiale illegale esclusivamente quando viene ordinato dal tribunale. Il dipartimento vuole invece avere il potere di intraprendere azioni legali autonomamente. Le società di hosting sono infatti considerate complici e non vittime inconsapevoli del materiale illegale ospitato dai loro server.
“È estremamente difficile dimostrare che le società di hosting stanno deliberatamente chiudendo un occhio sul materiale che immagazzinano o che diffondono attraverso le loro reti”, ha detto Egberts all’emittente olandese NOS.
A quanto dice Financieele Dagblad, le società di hosting presenti nei Paesi Bassi sono tantissime: tra le 600 e le 800.