Mai prima d’ora in Belgio la carenza di case in affitto a prezzi accessibili è stata così grande, scrive VRT. Il programma tv fiammingo “Pano” ha seguito alcuni “candidati inquilini” per un anno.
Le persone che hanno diritto agli alloggi sociali rimangono in graduatoria per anni ma nel frattempo, sono costrette a rivolgersi al mercato degli affitti privati. Con il loro budget, spesso devono scegliere tra una casa di pessima qualità oppure molto costosa.
Il programma racconta la storia di Rony che vive da alcuni anni in un edificio dichiarato inagibile dalla città ma affittato a prezzi modici: una vera “catapecchia” che il proprietario non si preoccupa di ristrutturare. Rony non ha avuto riscaldamento o acqua calda per due anni.
Purtroppo, questa storia nelle Fiandre e in Belgio è comune: hanno i parametri per una casa popolare ma gli alloggi sono troppo pochi e la domanda troppo elevata. Così non resta che il segmento privato più a buon mercato ma in questa giungla, gli alloggi offerti sono, naturalmente, pochi e spesso in condizioni pessime.
Un’agente immobiliare, spiega al programma che affitti intorno ai 600e vengono presi d’assalto. Anche la storia di una madre single con un figlio adolescente è sintomatica: l’appartamento è troppo piccolo ma il mercato e il budget non le consentono di lasciarlo.
Il governo fiammingo, dice la Federazione fiamminga per gli agenti immobiliari, si è mosso ma è ancora troppo poco: di chi ha bisogno, solo una frazione riceve aiuto.