Gewild, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Il conflitto sorto intorno al padiglione della Floriade italiana è una questione tra due società commerciali ha detto l’ambasciatore italiano nei Paesi Bassi, Giorgio Novello, secondo il quale, il governo italiano non è inadempiente.
“Il governo italiano paga i suoi conti in tempo”, ha detto Novello. È molto soddisfatto della partecipazione alla Floriade e indica che il governo italiano non è parte della disputa. Lo stesso ambasciatore ha contattato martedì Omroep Flevoland, scrive il portale, per esprimere la sua insoddisfazione per il comportamento di Reimert Bouw di Almere, la società che reclama 150.000 euro dall’Italia.
L’ambasciatore italiano definisce le azioni di Reimert Bouw “illegali” senza che alcuna clausola contrattuale o alcun giudice avessero dato alla società l’opzione di sequestrare il padiglione. Secondo Novello, Consorzio Stabile Impero, l’azienda italiana, avrebbe pagato tutti i conti.
“L’azienda olandese dice di no. Non ho motivo di credere all’uno o all’altro. Un giudice dovrà decidere”. L’azienda italiana è stata responsabile della progettazione e della costruzione del padiglione, Reimert Bouw ha contribuito alla costruzione, afferma l’ambasciatore ad Omroep Flevoland.
Stando al portale, Reimert Bouw avrebbe rimosso le recinzioni per consentire la demolizione e il conto sarebbe arrivato al governo italiano.
Tuttavia, la societa di Almere afferma di aver aperto un procedimento legale in Italia.