Pacchi bomba in Olanda: la polizia di Amsterdam potrebbe aver trovato nuovi indizi riguardo il caso degli esplosivi inviati a varie aziende dall’inizio dello scorso anno,riporta HVN. Per le lettere più recenti, l’estorsore ha utilizzato come mittente la compagnia fittizia Skysence Trading. Come indirizzo di ritorno, invece, ha utilizzato un codice postale e un numero di casa esistente situato a l’Aia, ha dichiarato la polizia.
Alla fine dello scorso dicembre e all’inizio di gennaio il colpevole ha inviato pacchi bomba almeno a 7 diverse compagnie di Amsterdam, Rotterdam e Maastricht. Nessuno di questi è esploso. All’inizio di questo febbraio è partita un’altra ondata di pacchi che ha causato piccole esplosioni presso l’ufficio ING e il centro di smaltimento postale ABN ad Amsterdam e ad una compagnia a Kerkrade. Fortunatamente non ci sono stati feriti. I bersagli sono sempre gli stessi: hotel, aziende, banche ed altri obiettivi commerciali. Pacchi bomba inviati alle aziende in Olanda non sono una novità: nel 2015 supermercati Jumbo di due diverse località olandesi ricevettero tre pacchi sospetti che contenevano piccole quantità di materiale esplosivo. In quel caso successe a Zwolle e in due negozi di Groningen. Anche se in prima istanza era stata considerata anche l’ipotesi di minacce dalla Mocro Maffia, questa pista è stata presto abbandonata.
In realtà, l’ipotesi di indirizzi fasulli, indicati per depistare non sarebbe nuova: le buste rinvenute a gennaio avevano un adesivo che indicava provenissero dalla CIB, una compagnia di ufficiali giudiziari con sede a Rotterdam.
Il responsabile sta cercando di estorcere alle imprese un pagamento di una quantità sconosciuta di bitcoin. La scorsa settimana la polizia ha condiviso più dettagli riguardo gli ordigni: il loro aspetto, come sono impacchettati e la firma utilizzata. Il tutto nella speranza che possano portare a ricevere informazioni utili dalla popolazione.