di Francesca Spanò
A partire dalla mattina di oggi, 12 settembre, e per tutta la giornata di domani, l’Olanda celebra gli European Heritage Days nell’evento ribattezzato Open Monumentendag. L’organizzazione, nata già nel 1987, colloca i Paesi bassi tra i primi in Europa ad aver aderito all’iniziativa, favorendo la diffusione del festival a partire dagli anni ’90 e coinvolge oggi, sotto forma di stichting, decine di migliaia di volontari.
L’accento, in linea con le celebrazioni che si tengono su tutto il territorio europeo, ricade sul valore dell’eredità culturale per la società, in particolare nel collegamento con le eredità storiche a livello locale come punto di snodo all’interno della storia europea.
Questo scopo si allinea con quello di incoraggiare l’interesse e la comprensione dei monumenti storici, oltre che il loro mantenimento. Durante l’Open Monumentendag, che ogni anno si svolge il secondo week-end di settembre, in più di 4 000 palazzi storici privati e siti culturali, aperti al pubblico per l’occasione, sarà infatti possibile fruire gratuitamente sia delle esposizioni permanenti nei musei, sia di eventi come performance musicali e tour organizzati ad hoc in seno all’iniziativa.
Il calendario delle due giornate si dispiega in maniera articolata su tutto il territorio olandese, con un programma che, come riportato sul sito ufficiale, prende vita a seconda delle aree geografiche o dei monumenti da visitare.
Ad aderire, come ogni anno, circa l’80/85 % dei comuni olandesi, pronti ad attirare, secondo le previsioni, almeno 900 000 visitatori.