Due olandesi, Guido Bakker (41) e Sijbrandus Scheffer (63), impiegati del UN Development Programme contro AIDS e malaria, sono stati condannati ieri da una corte di Londra per corruzione.
I due hanno preso mazzette per 650 000 sterline (quasi 886 000€) dal colosso farmaceutico danese Missionpharma, facilitando un appalto da 66 milioni che la società ha vinto presso le stesse Nazioni Unite e che prevedeva la distribuzione di medicinali salva-vita in Repubblica Democratica del Congo.
Bakker e Sijbrandus, secondo la sentenza della corte, hanno poi tentato di nascondere i soldi tramite un sistema di scatole cinesi offshore e investimenti nel mercato immobiliare londinese.
Il giudice inglese Michael Grieve, riporta il quotidiano Guardian, ha sottolineato che “fragranza di reato e disonestà hanno caratterizzato la condotta di entrambi i criminali.” Bakker, in una email spedita al collega nel 2006 avrebbe infatti scritto: “Chiaramente fornire una piccola quantità di medicine sovrapprezzo ad Africani che stanno morendo di fame è un ottimo inizio.”
Il Tribunale ha quindi condannato Bakker, che ancora vive nei Paesi Bassi, a un anno di carcere e Scheffer a 15 mesi. Ma i due, conclude il quotidiano, potrebbero scontare appena metà della pena, tornando liberi in pochi mesi.