“Dopo aver inoltrato, come da regolare procedura, la richiesta di poter lasciare questa sera il porto di La Valletta, ieri Sea-Watch ha ricevuto risposta negativa dall’autorità portuale di Malta, la quale, riferisce tramite il nostro agente che “in base alle attuali istruzioni, la nave Sea Watch 3 non è autorizzata a partire dal porto.
” La spiegazione addotta è la seguente: “La situazione e lo status della nave sono in corso di revisione e torneremo sulla questione a tempo debito”.
Si apre cosi il comunicato stampa di Sea-Watch, ngo tedesca con nave battente bandiera olandese, da due giorni bloccata a Malta per il rifiuto delle autorità di lasciarla ripartire. Secondo il comunicato, l’organizzazione ha a La Valletta la sua sede logistica e la sosta si era resa necessaria per alcune riparazioni all’imbarcazione.
“Nei giorni scorsi sulla Sea-Watch 3 si sono recate le autorità portuali maltesi per un controllo della documentazione della nave”, spiegano ancora da Sea-Watch “dei certificati e delle patenti così come dei passaporti dell’equipaggio; controllo a seguito del quale non è stato contestato nulla”.
“Sea-Watch interpreta la decisione di Malta come una grave e ingiustificata restrizione della libertà di circolazione della propria imbarcazione e del diritto di procedere con lo svolgimento delle proprie attività”, conclude la ong.
BREAKING Sea-Watch hindered from leaving port – Cpt. Pia Klemp: “While we are hindered from leaving port, people are drowning. Any further death at sea is on the account of those preventing rescue from taking place. Saving lives at sea is non-negotiable” https://t.co/NyzabSTtBD pic.twitter.com/WbLOb6XkjV
— Sea-Watch (@seawatchcrew) July 2, 2018