Pieter Omtzigt e il suo “Nuovo Contratto Sociale” vogliono esprimere la sua visione di una nuova cultura politica all’orizzonte nei Paesi Bassi. Ma sul tema migrazioni, Omtzigt rimane fermo alle posizioni di destra: vuole un tetto 50.000 migranti per i Paesi Bassi, che includerebbe sia i lavoratori migranti che gli studenti e i richiedenti asilo. Questa proposta è stata espressa durante il dibattito politico generale a settembre, dice Joop.
Ma la proposta sembra piuttosto confusa: “è sorprendente che Omtzigt applichi il numero massimo sia ai lavoratori migranti che ai rifugiati. Il numero dei rifugiati da ammettere dipenderà dal numero dei lavoratori migranti, o viceversa. Non è chiaro come funzionerà nella pratica. Il Ministero della Giustizia ha annunciato venerdì che negli ultimi dieci anni i richiedenti asilo hanno rappresentato in media l’11% del numero dei migranti, una quantità molto inferiore a quella suggerita, ad esempio, dal VVD. Gli studenti stranieri costituiscono la maggioranza del numero dei migranti ma la metà dei migranti proviene dall’Unione Europea”.
Per ridurli, dice in maniera molto generica il programma, non dovrebbero essere più ammesse in Olanda aziende di grande distribuzione, ossia i principali datori di lavoro dei “gastarbeider”. L’ex membro del CDA ha ammesso ad Op1 che il suo atteggiamento nei confronti dei migranti è più in linea con BBB e VVD che con altri partiti e per quanto surreale possa sembrare, tanto la moglie di Omtzigt quando la leader del VVD sono di minoranze etniche.
“I critici descrivono quindi questo atteggiamento come “rimuovere la scala dopo aver scavalcato tu stesso il muro”, dice Joop.
Il portale De Correspondent fa i conti uno ad uno, per mostrare quanto la storia del saldo sia molto precaria “Innanzitutto, lo scorso anno sono stati 44.000 gli olandesi rientrati. Sarebbe stato piuttosto strano se li avessimo rifiutati (saresti dovuto rimanere qui!). Poi c’erano 129.000 immigrati dall’Unione Europea (o dall’Associazione Europea di Libero Scambio). Nell’UE abbiamo concordato che tutti i residenti possano vivere e lavorare dove vogliono. Quindi non potevamo rifiutare nemmeno quel gruppo.
Si possono fermare gli studenti extra europei, e anche Omtzigt lo vorrebbe, ma nel “migliore” dei casi si potrebbero risparmiare 9.000 studenti all’anno. Supponiamo di essere indulgenti e di dire che possiamo effettivamente tenere fuori così tanti studenti. Questo lascia spazio a circa 40.000 immigrati provenienti da paesi extra-UE sotto il tetto migratorio di Omtzigt.
Negli ultimi anni erano cinque volte di più. Quindi sarà un po’ un enigma. Chi rifiuterebbe Omtzigt?”
