A un giorno dall’imponente parata per i canali di Amsterdam, uno studio del programma di approfondimento EenVandaag, fatto su un campione di quasi 2000 uomini gay, mostra che più della metà degli intervistati non si sente sicura a camminare mano nella mano nei Paesi Bassi.
Violenza e discriminazione
Secondo il sondaggio, 1 gay su 5 avrebbe subito una qualche forma di violenza a causa dell’orientamento sessuale: dall’assalto verbale a quello fisico, fino alla discriminazione sul luogo di lavoro.
Il 41% degli intervistati ha inoltre notato un incremento dell’omofobia nel corso degli ultimi anni, il 39% considera la situazione immutata, mentre solamente un 7% ha percepito cambiamenti di qualche tipo nella società.
Meglio tra i giovani
EenVandaag ha infine analizzato il rapporto tra giovani e omofobia. E sebbene per la metà degli intervistati risulti difficile fare “outing” a scuola, i livelli d’intolleranza sembrano calati da quando, nel 2011, il governo ha reso obbligatori, per gli istituti superiori, programmi educativi focalizzati sull’omosessualità.
Nonostante le centinaia di barche in parata e una capitale in festa, insomma, l’Olanda può non essere quel paradiso che sembra. Un conto sono infatti i diritti, sicuramente più strutturati rispetto ai vuoti legislativi nostrani, un altro è l’atteggiamento della società nei confronti di omofobia e discriminazione.